Biblioteca | Restaurazione
In Lombardia come nel resto d’Europa, i governi di diversi stati esercitano un forte controllo sulla vita culturale all’epoca della Restaurazione. Con De Maistre e la sua Lettera sullo stato del cristianesimo in Europa (1819) si afferma la scuola teocratica, che auspica il salvataggio della società europea attraverso la riunione alla chiesa cattolica delle altre chiese.
Prendono piede inoltre li conservatorismo di Chateaubriand e Mueller ed il liberalismo di Bentham, Stuart Mill e Spencer, una sorta di compromesso razionale che nella proprietà e nell’educazione individua i requisiti per l’esercizio dei diritti politici. Dal punto di vista letterario, il romanticismo trova nuova linfa vitale concentrandosi, con esiti diversi, su istanze libertarie e patriottiche.
Innovativi si rivelano Leopardi, Heine, Puskin e Shelley nella poesia, Scott e Manzoni nel genere del romanzo storico. Heghel fornisce il contributo filosofico più significativo: nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817) afferma la possibilità di una comprensione unitaria della totalità con il principio della ragione.