Gabinetto fisico

Volta fu, secondo la tradizione, un «fortunato inventore di strumenti» e anche un acquirente dei migliori apparati inglesi e francesi, che poteva ordinare per il Gabinetto di Fisica dell’Università di Pavia «per una somma indeterminata, a mia discrezione».

Scorcio del nuovo allestimento del Gabinetto di Volta all’Università di Pavia

Scorcio del nuovo allestimento del Gabinetto di Volta all’Università di Pavia

All’Università di Pavia sono stati conservati e recentemente restaurati circa 750 strumenti della Sezione di Fisica del Museo per la Storia dell’Università di Pavia. La collezione consiste di un prezioso nucleo settecentesco e di un più numeroso insieme di strumenti dell’Ottocento. Gli inventari dell’epoca, di recente “riscoperti” e analizzati, consentono una precisa determinazione degli apparati effettivamente posseduti dal Volta, che risultano essere ben centoquaranta. Gli strumenti “voltiani” si dividono in due categorie: le “invenzioni” di Volta, cioè gli strumenti da lui progettati e realizzati a Pavia, e gli strumenti acquistati, soprattutto all’estero, per essere utilizzati nella ricerca e nella didattica.

Sezione di Medicina del Museo per la Storia dell’Università, Università di Pavia

Sezione di Medicina del Museo per la Storia dell’Università, Università di Pavia

La ricostruzione del Gabinetto di Volta è stata realizzata il più possibile vicina al contesto originario, con una chiara identificazione delle “invenzioni”, circa una ventina di oggetti tra elettrofori, elettroscopi, elettrometri, elettrometri condensatori, eudiometri, pistole elettriche, pile.