La fisica dei gas
Nei primi mesi del 1791 Volta si occupò delle proprietà fisiche degli aeriformi, arrivando a determinare, dieci anni prima di Gay-Lussac, la legge della dilatazione uniforme dell’aria.
L’interesse per queste ricerche era più che motivato sul piano scientifico. Infatti «veggendo, che differiscono tanto gli Autori fra di loro De Luc, Le Roy, Saussure, Priestley, Trembley, Vandermonde, Morveau ec. sulla quantità di dilatazione, che soffre l’aria per ciascun grado di calore, e che chi vuole o suppone almeno ch’essa si dilati uniformemente, cioè dell’istessa quantità per un grado dippiù, tanto nelle temperature basse, quanto nelle alte; chi all’incontro che un grado la dilati molto dippiù, giunta che già sia ad una temperatura alta; veggendo, dico, tanta discrepanza di opinioni, e di risultati delle rispettive sperienze, ho voluto anch’io richiamar ad esame un tal soggetto, con una lunga serie di sperienze» [Op. VII, p. 331]
«È dunque uniforme ed equabile prossimamente la dilatazione dell’aria pel calore, cioè proporzionale agli aumenti del medesimo per tutta l’estensione, che v’è tra la temperatura del ghiaccio, e quella dell’ebollizione dell’acqua: e abbiam fondamento di credere, che lo sia ben anche per molti altri gradi sopra e sotto tali termini.» [Op. VII, p. 373]
Il Congresso internazionale di Fisica, svoltosi nel mese di settembre 1927, per commemorare il centenario della morte di A. Volta, prima di chiudere i suoi lavori, nella solenne adunanza del 17 settembre, tenuta a Pavia nell’Aula Volta dell’Università, aderiva unanime alle seguenti conclusioni: «Ne viene che sulla dilatazione dei gas si dovrebbero enunciare le seguenti leggi: 1° Legge di Volta: Il coefficiente di dilatazione isobara dell’aria è costante. 2° Legge di Gay-Lussac: Tutti i gas hanno lo stesso coefficiente di dilatazione» (Atti del Congresso internazionale dei Fisici, 1928, Bologna, Vol. II, p. 617).